L’editoriale di Paolo Caucci von Saucken illustra le principali iniziative che si sono sviluppate nel 2010 in occasione dell’Anno Santo Compostellano, tra cui la Mostra e il Convegno tenutisi a Roma e dedicati a Diego Gelmírez, primo vescovo e figura cardine del periodo d’oro di Santiago de Compostela. Caucci, inoltre, commenta l’VIII Congresso del Comité internacional de Expertos del Camino de Santiago che si è tenuto a Santiago nell’ottobre dello stesso anno.
La copertina raffigura una delle 4 scene dedicate a San Giacomo e inglobate nella imponente vetrata della chiesa di San Domenico in Perugia. La scheda tecnica dell’intera opera è redatta da Francesca Abbozzo che ha diretto i lavori del recente restauro.
Il commento delle citate 4 scene che raffigurano il martirio dell’Apostolo e tre suoi miracoli è affidato all’iconografo tedesco Robert Plötz.
Guido Tamburlini si sofferma sui cosiddetti crocifissi di Nicodemo e commenta le opere principali dislocate in varie parti d’Europa, dal “Volto Santo” di Lucca al “Santo Cristo” di Burgos.
Giovanni Maccherini documenta le origini compostellane della conchiglia che campeggia nello stemma della Nobile Contrada del Nicchio in Siena.
L’archeologo olandese Jos Koldeweij tratta l’affascinante tema delle insegne che i pellegrini acquistavano nei santuari europei e che cucivano sugli abiti e sui cappelli.
Infine, Giuseppe Arlotta propone il tema classico della Via Lattea che nella cultura compostellana indica sia la via terrena, sia quella ultraterrena su cui si incammina il pellegrino sotto la guida di San Giacomo. |