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Nel mondo compostellano, alla fine, i conti tornano sempre. D’altronde, quando le premesse ci sono, quando c’è quell’insieme di passione e di rigore che accompagnano ogni buona iniziativa, quando i tempi sono maturi, quando c’è la persona giusta e l’ambiente adeguato, i risultati sono inevitabili. Non sono sfuggiti a questa regola la rinascita dei Cammini di Santiago e lo sviluppo della ricerca scientifica per questa materia, né sfuggirà il senso ed il valore di questo libro sulla Sicilia jacopea. Tutte le condizioni, infatti, sono presenti: un autore serio ed appassionato, un ambiente favorevole, disposto a collaborare, un anno santo compostellano che fa da contorno all’uscita del libro, studi già realizzati, o in itinere, che ne costituiscono le premesse ed il retroterra. Questa pubblicazione, d’altra parte, si pone nell’ambito di una ricerca che in Italia iniziò in maniera organica al principio degli anni Ottanta, allorché venne fondato il Centro italiano di Studi Compostellani con il dichiarato scopo di coordinare e promuovere gli studi sulla questione compostellana. |