S1615
Caltagirone
Prov. Catania; Alt. 608 m; Sup. 380,26 km2;
Ab. 37.475
Municipio: Piazza Municipio n. 5, tel. +39 0933 41111
Sito internet del Comune
Notizie generali.
Sita su un colle che
si affaccia sulla valle del torrente omonimo, Caltagirone vanta una cospicua
produzione agricola. Rilevante è l’artigianato locale che produce splendide
ceramiche artistiche nei colori verde, azzurro e giallo, e maioliche che hanno
ottenuto il marchio DECOP. Interessante è anche l’itinerario
enogastronomico. Fiorente è l’allevamento di ovini, caprini e bovini. Il nome
Caltagirone deriva dall’arabo Qalat-Jerun che significa "Castello dei
sepolcreti" per la presenza su tutto il territorio di vaste necropoli. Il primo
nucleo abitato sorse intorno ad un castello in epoca greca. Nel 1030 esso fu
conquistato da una colonia di Liguri capeggiata dal generale bizantino Giorgio
Maniace. Nel 1090 il conte Ruggero D’Altavilla prese possesso del borgo e lo
cristianizzò. Intorno al 1458 fu riunito un Parlamento che nominò Giovanni
D’Aragona principe di Caltagirone e Sovrano del Regno di Sicilia. Il terremoto
del 1542 e poi quello del 1693 distrussero totalmente il paese e il nuovo centro
ricostruito ebbe una impostazione di stile barocco grazie all’intervento di
diversi architetti quali Rosario Gagliardi (1682-1762), Francesco Battaglia
(1701-1778) e Natale Bonaiuto (XVIII secolo). A Caltagirone, tra il sec. XVIII e
gli inizi del XIX, fu attiva l’Università degli Studi e nel 1816 fu costituita
la sede vescovile. Di notevole interesse architettonico sono il Duomo dedicato a
S. Giuliano che conserva dipinti di Francesco Vaccaro (1802-1882), la Chiesa del
Collegio eretta dai Gesuiti nel 1593 e la Chiesa di S. Giacomo riedificata dopo
il terremoto del 1693. Rilevanti sono pure la Chiesa di S.Maria del Monte
impreziosita dalla grande scalinata ricca di maioliche policrome dipinte a mano
che unifica le due parti della cittadina, la Corte Capitaniale con insigni
finestre e portali del Gagini (1478-1536). È importante ricordare che
Caltagirone è sede del Museo Regionale delle Ceramiche posto all’interno del
bellissimo giardino Pubblico in stile Liberty. Fra i nomi illustri calatini
ricordiamo quello del grande Luigi Sturzo padre della democrazia che fondò il
Partito Popolare Italiano (1871-1959). Caltagirone, per l’eccezionale valore del
suo patrimonio monumentale, testimonianza dell’ingegno umano che seppe reagire
fortemente e creativamente all’immane catastrofe del terremoto del 1693,
costituendo uno dei più significativi esiti del Barocco, è nella lista del
patrimonio mondiale dell’UNESCO. (Alessandra Foti)
Alcune notizie citate nella Guida alla Sicilia jacopea.
Le manifestazioni di maggiore richiamo in onore di S. Giacomo iniziano la sera
della vigilia, il 24 Luglio, con il Corteo storico del Senato civico e
delle Autorità cittadine che muove dal Municipio alla Basilica del Santo
scortato da alabardieri, mazzieri e paggi in ricchi costumi spagnoleggianti.
All’imbrunire, segue l’antico spettacolo della Scala illuminata, che
forma un imponente arazzo di fuoco, realizzato con migliaia di lumini disposti
sui gradini della Scalinata che porta a S. Maria del Monte, e che di anno in
anno raffigura ora il profilo di S. Giacomo, ora scritte inneggianti al suo
nome.