S1362

Gratteri

Prov. Palermo; Alt. 657 m; Sup. 38,46 km2; Ab. 1.062
Municipio
: Piazza Monumento n. 4, tel. +39 0921 429214
Sito internet del Comune

Notizie generali.
Gratteri, piccola ed integra cittadina del Parco delle Madonie, dista appena 12 km. da Cefalù e sovrasta panoramicamente un lungo tratto della costa tirrenica fino al golfo di Palermo. Si raggiunge attraverso l’autostrada A19 Palermo-Messina, uscita "Mazzaforno", direzione Cefalù. Originariamente Gratteri fu presidio di difesa durante la dominazione bizantina e, poi, fortezza araba. Sotto i Normanni, già costituita come centro abitato, fu soggetta al Vescovato di Troina, in seguito fu dominio dei conti di Monforte e dopo passò ai principi Ventimiglia che la possedettero con il titolo di baronia fino al 1832. Gratteri vanta un patrimonio storico-artistico e naturalistico interessante.
Da visitare: la chiesa di S. Maria del Gesù, la più antica, fondata nel 1150 ed annessa al convento dei Francescani; la Matrice Vecchia del 1350 annessa all’antico castello; le chiese di Sant’Andrea e di S. Sebastiano del 1400; lo stupendo portale di stile romanico e i muri perimetrali dell’Abbazia di San Giorgio, fondata nel 1140 dal Duca Ruggero e affidata ai monaci premostratensi (Agostiniani riformati) che ebbero a Gratteri il loro unico monastero di Sicilia; una passeggiata è d’obbligo lungo il sentiero naturalistico del "Parco della Grotta Grattara" per ammirare la bellezza e il fascino dei luoghi. Tra le feste religiose segnaliamo quella del Patrono San Giacomo Maggiore Apostolo che si celebra il 9 settembre, "A Sulità" processione del Venerdì Santo, le "Ss.Spine" la prima domenica di maggio e le "Luminarie di San Giuseppe" la sera del 18 marzo, quest’ultima di religiosità popolare. Le manifestazioni più importanti sono: la Sagra della "Vastedda Fritta" che ha luogo il 14 agosto e "A Vecchia" la notte del 31 dicembre. Informazioni: Associazione Turistica Pro-Loco, Via Ruggieri n. 62, cell. +39 333 1792973. (Rosario G. Castelli)

Alcune notizie citate nella Guida alla Sicilia jacopea.
Giuseppe Pitrè, il grande etnoantropologo siciliano del sec. XIX, riferisce la tradizione popolare secondo cui S. Giacomo intervenne al fianco del granconte Ruggero il Normanno nel combattimento "contro i Saraceni per liberare Gratteri dalla odiata loro oppressione". I Gratteresi, quindi, per ringraziare l'Apostolo dell’aiuto ricevuto, avrebbero edificato in suo onore un piccolo tempio. Oggi la chiesa di S. Giacomo, restaurata di recente, è a tre navate e sorge nel centro abitato di Gratteri. … La festa di S. Giacomo ancora oggi è la più importante di Gratteri. L’ultima domenica di Agosto, la statua del Santo con il pesante fercolo è portata da 16 persone, dalla sua chiesa fino alla matrice dove viene collocata sull'altare maggiore fino alla festa che si svolge da 7 al 9 Settembre.