Milazzo
Prov. Messina; Alt. 1 m; Sup. 24,23 km2;
Ab. 32.113
Municipio: Via F. Crispi n. 1, tel. +39 090 92311
Sito internet del Comune
Notizie generali.
Abitata sin dall’età neolitica
(4000 a.C.), Milazzo, l’antica Mylae, fu il "Chersoneso d’oro" dei Greci,
la mitica terra degli armenti del dio Sole, dimora del gigante Polifemo ed
approdo del ramingo Ulisse. Nelle acque del mare antistante, il trionfo della
flotta di Caio Duilio del 260 a.C. sancì il dominio di Roma su Mylae e
sulla Sicilia. L’esito di un’altra battaglia navale (36 a.C.) segnò per
Ottaviano, vittorioso su Sesto Pompeo, l’inizio delle sue fortune imperiali. Da
Federico di Svevia ai sovrani d’Aragona, Milazzo conseguì privilegi e un ruolo
preponderante negli avvenimenti politico-militari di Sicilia del XIII sec. Fu
sede di un Parlamento generale di Sicilia (1295) e dimora prediletta di re e di
viceré. L’Ottocento la vide teatro di nuovi rilevanti eventi legati alle guerre
napoleoniche (1805-15), ai moti liberali e risorgimentali del 1821 e del 1848 e
all’epica vittoria garibaldina del Luglio 1860 decisiva per l’impresa siciliana
dei Mille e per il proseguimento dell’Unità nazionale. Degni di
considerazione numerosi palazzi patrizi, due ville liberty, il neoclassico
Municipio, il Duomo di Santo Stefano e le chiese del Carmine, di San Giacomo, di
Santa Maria Maggiore, del Ss. Crocifisso e di Santa Caterina d’Alessandria di
origine bizantina. Al bellissimo e panoramico Lungomare Garibaldi con il
pittoresco quartiere di "Vaccarella", si contrappone l’incantevole Riviera di
ponente con una vasta spiaggia. Arroccato sotto il Castello e la "Città Murata",
il Borgo medievale - il cuore antico di Milazzo - conserva testimonianze di
storia e di arte: le chiese ed i palazzi ci svelano ricordi mai spenti. Tra il
Quartiere militare degli Spagnoli ed i possenti bastioni della "Cittadella" si
snodano, tra edifici minori, il Santuario di San Francesco da Paola, la
chiesa-fortezza di San Rocco, lo storico Palazzo dei Viceré e dei Governatori e
le chiese dell’Immacolata, di Nostra Signora del Rosario, del Ss. Salvatore e di
San Giuseppe. Il Castello, monumento emblematico della Città tirrenica, fu
costruito su fondamenta greco-romano-bizantine da Federico II di Svevia, mentre
la poderosa "cinta spagnola" fu eretta sotto Carlo V. All’interno di tale
complesso si erge l’imponente mole del Duomo antico, iniziato nel 1608 su
progetto dell’architetto fiorentino Camillo Camilliani (1599). Interessanti i
resti del trecentesco Palazzo dei Giurati, poi inserito in una edificazione
religiosa successivamente adibita a sede del Civico Senato. (Stefania
Scolaro)
Alcune notizie citate nella Guida alla Sicilia jacopea.
La chiesa di S. Giacomo è ubicata sul Lungomare Garibaldi nel punto in cui la
strada si biforca tra la via Giacomo Medici - già via S. Giacomo - e la via
Francesco Crispi. La chiesa fu governata da una confraternita - probabilmente
dedicata a S. Giacomo - fino al 1607, anno in cui fu istituita la parrocchia.
Nel 1626 le cattive condizioni in cui versava la chiesa indussero le autorità
cittadine a stanziare una somma cospicua per riparare il tetto. In questo
periodo fu realizzato il bel portale laterale che prospetta sulla via Medici.
Un’epigrafe inscritta nel timpano e un cartiglio posto sotto di esso spiegano
che la chiesa fu eretta per voto fatto sotto Alfonso il Magnanimo che nel 1434
liberò Milazzo dal lungo assedio di Luigi III d’Angiò, re di Napoli.